Linee parallele
6/12/2020 Raso Alex
Linee parallele
Mostra di Ekaterina Lazareva
Palazzo delle Zattere, Venezia | 3–27 dicembre 2020
Sede
Fondazione V-A-C
Palazzo delle Zattere
Dorsoduro 1401, Venezia, Italia
🌐 www.v-a-c.org
📧 info@v-a-c.org
La Fondazione V-A-C presenta Linee parallele, una mostra che mette in scena la geometria non come ordine fisso ma come campo instabile di percezione. Allestito negli interni barocchi del Palazzo delle Zattere, il progetto si sviluppa come un ambiente a sala unica in cui opere monocrome di grande formato generano delicati reticoli di archi, spirali e vettori concentrici. Queste strutture oscillano tra rigore e dissoluzione, invitando lo spettatore a un’attiva negoziazione di profondità, vibrazione e orientamento.
La presenza della luce naturale è parte integrante e non accessoria. Filtrando dalle finestre del palazzo, la luce produce geometrie mutevoli sulle opere e sul pavimento: le ombre si allungano, le linee si fratturano, le forme si sdoppiano e si dissolvono. Il riflesso sulle superfici lucidate moltiplica ogni composizione in immagini spettrali che fluttuano, scintillano e svaniscono. Ciò che emerge non è un’immagine ma una situazione: la geometria come contingente ed effimera, inseparabile dal tempo, dalla luce e dal movimento dei corpi.
In questo senso, Linee parallele resiste alla categoria di esposizione statica. È meglio intesa come un teatro della percezione, una meditazione sull’ordine e sulla fragilità, sulla vicinanza che non si risolve mai in convergenza. Incontrare le opere significa sperimentare la geometria come provvisoria—meno un sistema di permanenza che una fragile relazione mantenuta aperta nello spazio.
Collocata a Venezia, città da sempre definita da uno splendore intrecciato alla dissoluzione, la mostra risuona con il suo contesto. La mutevole luce della laguna e la lenta erosione della città da parte dell’acqua rispecchiano l’instabilità insita nelle opere stesse, producendo un’allegoria di coesistenza senza chiusura. Linee parallele offre ai visitatori un’architettura contemplativa di luce, ombra e relazione, dove la fragilità diventa non un limite ma una condizione di possibilità.
Date e orari di apertura
📅 3–27 dicembre 2020
🕒 Martedì – Domenica, 11:00–19:00
Lunedì chiuso
Ingresso gratuito | Non è richiesta prenotazione